Festa della Cattedra di san Pietro Apostolo, al quale disse il Signore: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa». Nel giorno in cui i Romani erano soliti fare memoria dei loro defunti, si venera la sede della nascita al cielo di quell’Apostolo, che trae gloria dalla sua vittoria sul colle Vaticano ed è chiamata a presiedere alla comunione universale della carità.
Martirologio Romano
La prima chiesa (di san Pietro Apostolo) costruita in questo luogo risale al XII secolo; essa, con le case circostanti, fu esclusa dalla cerchia muraria del 1247 per volontà di Buoso da Dovara, podestà di Cremona, che considerava quella zona solo un borgo rurale di scarso interesse per i nemici.
Nel Seicento subì un pesante rimaneggiamento e nel 1915 l’aggiunta di una campata che portò al rifacimento della facciata.


L’interno, in cui sono evidenti i lacerti dei primi affreschi risalenti ai secoli XIII e XIV, si presenta ad unica navata voltata a botte con quattro cappelle per lato introdotte da colonne ioniche addossate ai muri.
Meglio conservate sono invece le immagini risalenti ai secoli successivi, tra cui la Madonna del latte (XV sec.) a cui vennero poi aggiunte le figure del Padre Eterno, le sante Lucia e Agata e gli Angeli (XVII sec.).


Numerosi son i dipinti mobili. In questa sede ci limitiamo a citare quelli appesi nel presbiterio: la Liberazione di San Pietro del casalasco Paolo Araldi (fine 1700) e l’Immacolata con san Francesco d’Assisi e santa Margherita da Cortona del pittore veronese Giandomenico Cignaroli (metà 1700).